domenica 18 dicembre 2011

L'uomo libero non ha fazione. Parole di libertà contro ogni strumentalizzazione

Non ci avrei mai messo piede se solo ci fosse un solo rutto di quella schifezza qual è l’estrema destra. A Casa Pound fanno musica e solidarietà. Spiazzano. E voglio ricordare due fatti. A Poggio Picenze, in Abruzzo, all’indomani del terremoto il giornalista collettivo raccontò della paura della comunità magrebina per la presenza di un nucleo di Casa Pound. Finì che gli africani ringraziarono pubblicamente Casa Pound e il sindaco sta adoperandosi per intitolare la biblioteca al noto poeta. Secondo fatto: quando arrivarono a Roma i black bloc, per cinque minuti buoni, in tutte le redazioni del giornalista collettivo galleggiò l’idea che fossero quelli di Casa Pound, sotto mentite spoglie, a scatenare i disordini. Ecco, fosse stato vero, specie con il governo Berlusconi in carica su cui fare fuoco, avremmo avuto Saya ospite del Tg3. Con gentile signora al seguito (Pietrangelo Buttafuoco, il Foglio)

A CasaPound non si incita al razzismo e alla xenofobia e te lo dice uno che ha sempre detestato la destra radicale e però ha partecipato ad un convegno a CasaPound su diritti delle coppie di fatto e gay con la Concia e ho trovato persone sicuramente culturalmente diverse da me ma molto più aperti sul tema della diversità di tanti colleghi del Pdl e non ti dico della Lega (Enzo Raisi, deputato di Fli – da Facebook)

Chiudere CasaPound sarebbe una follia (Filippo Rossi, direttore de Il futurista – da Facebook)

Non conosco i rapporti tra questa anima disgraziata e CasaPound, ma so per certo che a CasaPound non si professa il razzismo biologico, né si dà vita a cacce a immigrati; non è una sua caratteristica istigare a forme di violenza inaudita. Quello è che successo è il fotogramma di una destra suicida che si abbandona alla cattiva caricatura di se stessa e finisce per ammazzarsi. Dal punto di vista simbolico è proprio l’emblema di come non bisogna essere a destra. (Alessandro Giuli, vicedirettore del Foglio, intervista al Corriere Fiorentino)

In questo momento è forse impopolare quello che dico, ma Casapound è in effetti un’organizzazione diversa dalle altre nel panorama della destra radicale italiana (e loro rifiutano anche di essere collocati all’interno della destra radicale). È un fatto che Gianluca Casseri, lo stragista-suicida di Firenze, fosse un iscritto a Casapound, ma è anche vero che mai Casapound ha lanciato campagne contro l’immigrazione. Nelle varie manifestazioni che rimbalzano da anni in Italia contro i campi nomadi, le bandiere di Casapound non si vedono. Per dirla tutta, sono molto più presenti slogan xenofobi in un partito istituzionale e per anni al governo come la Lega che in un’organizzazione come Casapound. Né tantomeno, dai suoi militanti, si ascoltano deliranti proclami sulla supremazia bianca o sulla difesa della razza. (Stefano Nazzi, giornalista per il settimanale Gente – da ilpost.it)

Da sindaco quando CasaPound commemora i cecchini fascisti nel giorno in cui il Comune ricorda la Liberazione esprimo tutta la mia rabbia e la mia disapprovazione, ma attenzione a dare a tutti quelli che frequentano i centri sociali le responsabilità penali che appartengono ai singoli. Chiudere non dipende dalle amministrazioni comunali ma dalle forze dell’ordine. Si chiude se ci sono dei reati. CasaPound Firenze si è dissociata dal gesto, ha scritto alla comunità senegalese chiedendo un incontro, spero che ci sia una forte indagine su tutto ciò che è accaduto intorno al killer, dico che sono disgustato quando 69 persone si iscrivono alla pagina che inneggia al killer come ‘eroe bianco’, ma non è dicendo ‘adesso chiudiamo un centro sociale’ che abbiamo risolto i problemi (Matteo Renzi, sindaco di Firenze – dalle agenzie di stampa)

Lo stragista di Firenze era iscritto all’associazione CasaPound, scioccamente subito ascritta alla galassia della destra estrema: ma è una sciocchezza. Di campagne xenofobe contro gli immigrati, CasaPound non ne ha mai fatte, e neanche non xenofobe. Se considerate che tra le battaglie di CasaPound ce ne sono contro la riforma Gelmini, per il diritto alla casa, contro Equitalia e persino contro il Grande Fratello vi renderete conto che separare l’universo di CasaPound dalla sterminata galassia dei centri sociali (altrettanto sbrigativamente definiti “di sinistra”) è piuttosto difficile. (Filippo Facci, Libero)

Quei mentecatti arrestati per antisemitismo non sono fascisti, sono dementi. E il pistolero omicida di Firenze non è fascista, è un pazzo criminale. Diamo ai termini il giusto valore, perdio (Angelo Mellone, giornalista Rai – da Facebook)

Il tentativo di usare questa tragedia per comprimere spazi di libertà credo non abbia alcuna ragion d’essere. La ormai pluriennale attività di CasaPound sta lì a dimostrare con i fatti e non con le chiacchiere che non esistono, da parte di questa organizzazione, né sono mai esistite attività, iniziative, dichiarazioni che fossero in qualche modo a supporto di forme di razzismo o di discriminazione del diverso. (Francesco Aracri, senatore Pdl – dalla conferenza stampa sui fatti di Firenze)

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