Apprendiamo dalla pagina facebook del Sindaco Renzi che in questi giorni la giunta comunale fiorentina ha provveduto alla pedonalizzazione del ponte Santa Trinita, portando così a 12 ettari l' area del centro interdetta ai mezzi a motore. Che a Firenze quattro anni fa ci fosse la necessità di pedonalizzare piazza del Duomo al fine di tutelarne le bellezze storiche siamo più o meno tutti d' accordo, ma adesso ci pare che l' ostinato prolungarsi di questo tipo di provvedimenti stia assumendo caratteristiche ideologiche più che urbanistiche. Non si può pensare che la Fiorentinità possa essere rappresentata soltanto dai nostri invidiati palazzi storici e dalle ricchezze artistiche. Togliendo al popolo fiorentino un libero e più comodo possibile accesso al centro si finirà inevitabilmente per ucciderne le tipicità e le tradizioni. L' area pedonalizzata con tanto clamore dal Sindaco Renzi è, ad oggi, oggettivamente sproporzionata rispetto all' ampiezza e alle necessità della città di Firenze, rimasta letteralmente stroncata in due. Firenze, lo ricordiamo, non è dotata di alcun mezzo di trasporto pubblico alternativo a quello su gomma (già per altro martirizzato dal sindaco con una privatizzazione-regalo ai soliti noti, ma questa è un' altra storia) e ogni giorno circa 7-800'000 persone si trovano obbligati a doversi muovere con mezzi propri in un'area eccessivamente ristretta, a causa anche delle dimensioni esagerate della ZTL. Tutto questo peraltro non risulta essere migliorativo per le condizioni dell' inquinamento perché è logico che dividendo il centro città in due i fiorentini compiono giri enormemente più lunghi di prima per attraversare la città e per il formarsi di interminabili code a velocità ridotta, aumentando esponenzialmente le emissioni. Rifiutandoci quindi di credere che la giunta e il sindaco in primis siano così incompetenti da non comprendere queste ovvie considerazioni e rifiutandoci altresi' di credere che quello di Renzi sia addirittura odio per i propri cittadini visto che di fatto li sta cacciando a forza da quella che è la loro casa naturale, preferiamo voler ipotizzare la magra consolazione che tali provvedimenti siano di natura ideologica. Renzi appartiene, infatti, a quella generazione di politicanti globalizzati che sul modello americano immaginano i centri delle città di interesse storico come dei luna park per turisti non tenendo assolutamente conto dell' inevitabile snaturamento di cui sono vittime le città “vetrina”. Tutto questo misto ad un radical-chichismo pseudo ambientalista che vorrebbe, in barba alle ineluttabili necessità di ogni persona che non detenga un' auto blu e che debba muoversi per gli impegni quotidiani, un popolo di ciclisti e passeggiatori tra negozi di multinazionali immessi sapientemente nel tessuto sociale della città al posto delle nostre botteghe storiche, messe sempre più a duro rischio da questo tipo di provvedimenti.
Saverio Di Giulio
Il Dossier "Pe(do)nalizzati" realizzato da CasaPound Firenze
Dopo aver straziato il ponte di S. Trinita con la muraglia in pietra per delimitare la pista ciclabile, ecco il colpo di grazia!
RispondiEliminaSacrosanto!
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