giovedì 25 ottobre 2012

Silvio, rimembri ancora..

Mentre, con classe, dialoga con una donna




Caro Silvio,
eravamo tutti bambini (compreso te) nell’anno in cui scegliesti di buttarti in politica, scendendo in campo per noi.

Non sarai stato il più grande statista di tutti i tempi ma sicuramente sei stato il più burlone e il più sincero.

Ti ricordi Silvio quando dicesti che chi votava a sinistra era un coglione? E quanti sorrisi ci donasti, a noi che fino a quel momento avevamo vissuto pensando che la Bindi era solo una donna intelligente, e tu invece ci apristi gli occhi, era anche bella, addirittura più bella che intelligente.
Ti ricordi Silvio, amico nostro, quando ti infilavi nel lettone di Putin e con il gesto più umano, l’Amore, riuscisti per un attimo a farci sembrare crollato il patto atlantico, magari ti piacevano solo le russe, però a noi affamati di congetture politiche facevi sembrare tutto più semplice.
E quando osasti sfidarlo, Putin? Non dimenticheremo mai il gesto della mitraglia, fossi stato in campo da calcio avremmo avuto difficoltà a distinguerti da Batistuta. 

Batigol!

Ti ricordi Silvio quando promettesti di levare l’Ici, e poi lo facesti davvero, mentre i giornali, i magistrati e le tue tv ti davano contro, dando alla massaia, al bifolco e allo studente con una rada peluria l’occasione di sentirsi impegnato opponendosi a te, Silvio, te che con la tua sfrontatezza hai dato anche all’uomo comune, al mediocre diciamolo pure, l’occasione di sentirsi un cittadino.

Ti ricordi le manifestazioni oceaniche dei sindacati al grido "L'art.18 non si tocca"? E lo gridavano tutti ma proprio tutti: i sindacalisti, i lavoratori, gli studenti, all'asilo, negli ospedali, in campagna.. Promisero barricate e resistenza ad oltranza..chiediglielo oggi che fine ha fatto l'articolo 18. Ma te lo diciamo noi, caro amico, da quando non ci sei tu la politica non interessa a nessuno e nei bar si è ritornato a parlare di cazzate e sono tutti molto meno rivoluzionari. 

Ti ricordi Silvio quando, anticipando quel buffone di Grillo, tu per primo accoppasti la casta politica portando le muse in politica, le bellissime Carfagna e Minetti valsero allora più di Andreotti e De Mita.
Pensa che riuscisti a coalizzare le donne, in centinaia di migliaia scesero in piazza con attrezzi del mestiere (no, Silvio, non tacchi e perizoma) chiedendo a tutti "se non ora, quando?". Ti chiedevano di non scopare più o almeno di scoparti le vecchie della tua età. Probabilmente, te lo diciamo noi, speravano scegliessi qualcuna di loro. 

Un accorato consiglio da un sostenitore



Ti ricordi Silvio quando animavi le trasmissioni televisive fatte apposta per te, con telefonate istrioniche, ed eri generoso anche in quel momento, chi poteva sapere infatti cosa era Ballarò prima che te intervenissi? 
Ti ricordi Silvio tutti i comici che cercavano di starti dietro, e non ci riuscivano, ma sei stato buono e gli hai regalato tanti attimi di gloria e qualche buon cachet.

Senza contare che se avessi voluto gli avresti rubato il mestiere. Non dimenticheremo mai le barzellette con le quali rendevi i tg meno tristi, condite di bestemmie che ci facevano brillare gli occhi ed esclamare "E' uno di noi!".

Noi ti ricordiamo perché d’ora in poi la politica sarà certamente più triste, d’ora in poi ci saranno persone serie, talmente serie che alla gente non viene più voglia di ribellarsi.
Ti ricorderemo perchè nessuno avrà il coraggio di commentare volgarmente le consorti degli altri premier.
Ti ricorderemo e rimpiangeremo ogni volta che qualcuno andrà a nome nostro a fare riverenze alla Merkel che tu, essendo bruttissima e culona, non ti sei mai filato. E ricorderemo commossi di quando la lasciasti davanti ad un portone per concludere una telefonata. Silvio, noi siamo intimamente convinti che stessi parlando con una figa.

Mentre, con delicatezza, corteggia una ragazza


Tutti avevano capito la tua bontà, anche gli immigrati che hanno chiamato i propri figli Silvioberlusconi, tutto attaccato, in tuo onore.
Ci mancheranno le nipotine degli statisti, i gesti spontanei durante le foto di rito, il vociare che fa incazzare la Regina Elisabetta.
Sappiamo che la tua scelta è definitiva ma sappiamo anche che non esiterai a riscendere in campo per noi.
Per facilitarti la scelta ti comunichiamo che abbiamo avviato una raccolta firme per reitrodurre lo Ius Primae Noctis e se ti promettiamo una diciottenne per ogni punto di PIL conquistato siamo sicuri che supereremo la Cina impennando.

                                                                                                                                  Finita e Alessandro

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